mercoledì 30 gennaio 2013

Stephen King - La Torre Nera - La Chiamata dei Tre

In questo secondo volume del ciclo della Torre Nera, Roland, il nostro protagonista, è obbligato a portare nel suo mondo degli alleati per giungere, appunto, alla Torre, oggetto misterioso del ciclo.

Roland dovrà prelevarli, a forza o meno, dal "nostro mondo", entrerà nelle loro teste tramite porte magiche per poi far varcare loro la soglia e tornare indietro. Si troverà nei panni di un tossicodipendente, di una schizofrenica e di un folle che si diverte a uccidere o ferire altri individui per il solo piacere di farlo.

Potete dunque immaginare il tenore narrativo di questo racconto!

Questo secondo romanzo conferma infatti le impressioni del primo: un libro surreale come mai mi era capitato di leggere: mi chiedo cosa fumasse all'epoca Stephen King! In ogni caso il risultato finale è insieme inquietante e piacevole.

Ciò che non ho gradito è stato l'inevitabile rallentamento della trama: il viaggio verso la torre nera infatti è sospeso, l'intero volume si basa sulla chiamata dei tre, necessari affinché il viaggio continui. Tuttavia è un libro che consiglierei, ovviamentre previa lettura del primo volume. Voto: SETTE.

p.s. mi prenderò una pausa dal ciclo per poi continuarlo in seguito! Ho voglia di un po' di fantascienza!


giovedì 24 gennaio 2013

David Gerrold - Ciclo della guerra contro gli Chtorr

Il ciclo della guerra contro gli chtorr comprende quattro volumi:
  1. La guerra contro gli Chtorr
  2. Il ritorno degli Chtorr
  3. Il giorno della vendetta
  4. L'anno del massacro
E' un ciclo di fantascienza di quella più pura: parla infatti di una invasione aliena. Ma è un'invasione atipica, assolutamente diversa da quelle a cui la fantascienza ci ha abituato; non ci sono infatti grosse astronavi che scendono dal cielo e nemmeno guerre faccia a faccia con i soldati terrestri.

Abbiamo invece un'invasione più subdola, partita tanti anni fa da micro organismi che col passare del tempo hanno creato sulla superficie terrestre un intero ecosistema concorrente a quello locale. Ed ecco che ci si ritrova di fronte a della flora e a della fauna completamente alieni che pian piano trasformano il nostro pianeta in qualcosa di alieno e inquietante.

Le premesse sono oltremodo affascinanti e leggendo i volumi, dalla prospettiva del soldato Jimmy McCarthy, non vengono assolutamente deluse. Sono dei romanzi oltremodo coinvolgenti ed emozionanti.
 Il ciclo ha un solo eppure ENORME difetto: non finisce.  Il quarto romanzo del ciclo è stato scritto nel 1991 e, ad oggi, gli appassionati restano ancora in attesa.

Per la verità, nel 2004, Gerrold ha annunciato i titoli dei restanti tre romanzi della saga:
  1. Un metodo per la follia - (A Method For Madness)
  2. Un'epoca di inganno - (A Time for Treason)
  3. Una questione di coraggio - (A Case for Courage)
Nel 2008 invece da Wikipedia si apprende che il quinto romanzo è stato completato con una data di pubblicazione prevista nel 2011 mentre gli ultimi capitoli del settimo libro sarebbero già stati scritti.

Eppure siamo nel 2013 e non so ancora niente riguardo la loro pubblicazione. Il ciclo è stato talmente bello che sarei disposto anche a provare a leggerli in inglese.

Se qualcuno avesse notizie mi faccia sapere qualcosa per favore!

Per adesso mi accontento di dare un voto ai primi quattro romanzi: OTTO E MEZZO. Come detto, l'unico difetto è che non finisce!



sabato 19 gennaio 2013

Isaac Asimov - Fondazione

Se ti piace la fantascienza e non hai mai letto "Fondazione" di Asimov... non hai mai letto fantascienza!

Lo ammetto, sono assolutamente di parte, l'universo della Fondazione è il mio ciclo narrativo preferito e, per universo, intendo tutti i libri ambientati in quel contesto che, in ordine cronologico, sono:

Ciclo dei Robot:
Abissi d'Acciaio
Il Sole Nudo
I Robot dell'Alba
I Robot e l'Impero

Ciclo dell'Impero:
Il Tiranno dei Mondi
Le Correnti dello Spazio
Paria dei Cieli

Ciclo della Fondazione:
Preludio alla Fondazione
Fondazione Anno Zero
Fondazione
Fondazione e Impero
Seconda Fondazione
L'Orlo della Fondazione
Fondazione e Terra

La fantasia di Asimov ha creato dal nulla un'intera civiltà con dei romanzi che tra un ciclo e l'altro appaiono slegati tra loro (e quindi leggibili singolarmente anche se consiglio a quei poveri sfortunati che ancora non l'hanno fatto di leggere tutto dall'inizio nell'ordine sopra riportato!) ma che hanno, dai Robot a "Fondazione e Terra" come elemento di continuità Daneel Olivah.
I libri non sono scritti cronologicamente in sequenza eppure la coerenza di ciò che viene descritto è quasi assoluta se non fosse per un piccolo particolare riguardante la Terra. 
I tre cicli che compongono questo universo narrativo differiscono tra loro in modo abbastanza evidente: il primo ciclo, quello dei Robot, potrebbe essere paragonato a un racconto di Sherlock Holmes ambientato in un futuro remotissimo ed affascinante; il ciclo dell'Impero presenta i romanzi più indipendenti dal contesto rivelando comunque elementi utili alla sua piena comprensione; l'ultimo ciclo invece, quello della Fondazione, regala semplicemente una delle migliori ed originali storie che mi sia capitato di leggere. E' il ciclo più complesso ma anche quello narrativamente più coinvolgente.

Tuttavia per me è difficile dare un parere obiettivo a questa opera perchè, come detto, è in assoluto la mia preferita. Un consiglio spassionato però mi consiglio di darlo a chiunque: leggetela!
Il mio voto è il più alto che darò mai su queste pagine: NOVE E MEZZO. Per me è veramente tutto quasi perfetto.


martedì 1 gennaio 2013

Stephen King - La Torre Nera - L'Ultimo Cavaliere

"L'ultimo cavaliere" è il primo libro del celebre ciclo narrativo della Torre Nera di Stephen King.

Solo ora mi sono avvicinato a questa serie di volumi e, il primo impatto, non è stato certamente dei più felici: il mondo descritto dall'autore è surreale, inquietante e, a tratti, poco interessante. E' essenzialmente la storia di un inseguimento e per quasi tutto il libro non si capisce perchè il protagonista stia inseguendo questo "uomo in nero"!

Tuttavia Stephen King sa scrivere, nessuno può dire altrimenti. E' stato capace di tenermi incollato al libro nonostante, inizialmente, la storia mi interessasse poco e niente.

Il finale però cambia totalmente tenore: una valanga di informazioni si riversano sul lettore come a voler colmare la lacunosità di risposte che si ha avuto per tutto il libro. Il finale ha infatti catturato la mia attenzione e mi spinge senz'altro a proseguire nella lettura della serie.

Il mio giudizio si basa unicamente sulla lettura di questo primissimo libro della serie ed è un SETTE! Un buon libro se si ha la pazienza di arrivare alle ultime cinquanta pagine, l'attesa vale la pena a mio modesto parere!